Gaia Venturini

Rafting: esperienza indimenticabile sulle rapide del fiume Adda

Una giornata magnifica da vivere in compagnia di amici e familiari



Oggi vi parlerò della mia gita di classe: la più bella e la più emozionante che abbia mai vissuto.
Sto parlando del rafting, uno sport di cui ho sentito e tutt’ora sento parlare poco ma che grazie a Indomita Valtellina River sta acquisendo molta importanza in Valtellina, dando la possibilità a tutti, Valtellinesi e non, grandi e piccoli, esperti e principianti di provare un'esperienza unica! Il tratto più appassionante è sicuramente quello situato lungo le rapide di III e IV grado a Boffetto nel comune di Piateda, che ospitano ogni anno importanti gare di settore di portata internazionale.
  • Rafting lungo il fiume Adda
  • Rafting lungo il fiume Adda

Il rafting

Comparso in Valtellina negli anni ’80, il rafting è uno sport acquatico che utilizza un gommone, un caschetto e una pagaia per navigare nelle acque di torrenti o fiumi.
L’età minima consigliata per la pratica di questo sport è 8 anni: il bambino però deve essere accompagnato da un adulto. In base all’età varieranno anche i percorsi.

La gita di classe lungo il corso del fiume Adda

Il percorso che abbiamo svolto partiva dalla sede di Indomita Valtellina River di Castione Andevenno per arrivare alla Selvetta. Siamo partiti dalla scuola media di Ardenno verso le 7:30 del mattino, dove un pullman di linea ci ha portati fino a Castione. Eravamo tutti molto agitati ma curiosi di sapere come sarebbe stato. Appena arrivati, quattro istruttori ci hanno fornito tutta l’attrezzatura necessaria: tuta termica, giubbotto salvagente e caschetto. Faceva molto freddo, la mia tuta era congelata e per di più con le maniche e i pantaloni corti, ma questo non mi ha scoraggiato, anzi, ero sempre più emozionata a provare questa nuova esperienza!
  • Il percorso lungo il fiume Adda

Arrivati a riva, abbiamo adagiato il gommone sull’acqua e ci hanno diviso in gruppi da 6; ci hanno spiegato come tenere la pagaia e come stare seduti.
Arriva il mio turno di salire: ero agitatissima ma i sorrisi dei miei compagni mi hanno convinto a salire.
Partiamo. Il fiume non era per niente calmo, continuavamo a prendere delle onde che ci facevano fare dei piccoli salti. Io e i miei amici avevamo il cuore in gola, e ad ogni salto si sentiva un urlo di qualcuno che si spaventava ma che subito dopo cadeva in una risata contagiosa. Qua e là c’erano delle pietre che abilmente schivavamo, alti alberi mantenevano in ombra le sponde ai lati del fiume e teneri cinguettii facevano da colonna sonora a quella giornata.
  • I colori del fiume Adda in una giornata di solee
  • Le rapide del fiume Adda

Verso la fine del percorso l’istruttore ci ha informato che, arrivati alla Selvetta, potevamo tuffarci e fare il bagno! Non ce lo siamo fatti ripetere due volte.
Siamo saliti tutti insieme su un muretto e ci siamo tuffati, mano nella mano, nell’acqua freddissima e azzurra.
E' stato un momento bellissimo, tutti uniti in un abbraccio di gruppo. “Ci voleva proprio un bagno dopo 10 km!!”, hanno esclamato i miei compagni.

Era ormai l’ora di tornare a scuola e due pullman ci hanno riportato ad Ardenno. Eravamo tanto stanchi, ma con noi portavamo il ricordo di un’esperienza di gruppo che ci ha sicuramente unito e fatti divertire molto. Mi sento di consigliare a tutti, anche ai più impauriti di provarci, perché è stata davvero una sfida con me stessa, per mettermi alla prova e fare qualcosa di diverso rimanendo in Valtellina.

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