Lorenzo Cazzola

Dalla Brianza alla Valtellina

Come la mia passione per la bicicletta è diventata il mio lavoro



Ciao Lorenzo! Com'è nata la tua passione per la bicicletta?

La bicicletta ha sempre fatto parte della mia esistenza sin da quando, appena ho imparato ad andare senza rotelle, assaggiai il sapore dell’asfalto come conseguenza di una caduta dovuta ad eccessiva confidenza creatasi con il già citato velocipede (per la cronaca, una meravigliosa simil-BMX giallo\rossa con salsicciotto sopratelaio Bottecchia, una meraviglia!)
Al di là dei ricordi – perché dopo divento troppo nostalgico – questa premessa è doverosa per far capire che importanza riveste per me, la bicicletta.
Per alcuni è un comodo mezzo di trasporto; per alcuni una maledizione.
Ad altri non fa né caldo, né freddo; per altrettanti altri è una passione.
Come si sarà intuito, io appartengo a quest’ultimo gruppo, ma non sono un competitivo, se non contro me stesso e contro le sfide che mi impongo di superare. Ad esempio, arrivare alla fine di una determinata salita.

Cosa significa per te la bicicletta?

Per me la bicicletta è dedizione, sforzo, impegno, ma anche liberazione, sfogo, astrazione. Questa piccola serie di sensazioni, elencate in ordine sparso, fanno parte del mio corredo personale di emozioni che provo, ogni qualvolta mi accingo a salire su una delle mie tre, fide, cavalcature: 520, Grattastinchi e Fenice (si, sono un fan della celebre saga del maghetto di J.K. Rowling.)
  • Lei è Fenice, una delle mie bici

Andare in bici è uno stile di vita?

Sì, andare in bicicletta, scalando un passo alpino, facendo cicloturismo o andando semplicemente in città, percorrendo un classico percorso casa-lavoro come faccio quotidianamente, è diventato, sempre più, uno stile di vita, aiutato molto dalla crisi pandemica iniziata ormai più di due anni fa. Tra incentivi e voglia di libertà, molte persone si sono riscoperte amanti delle bici. Diverso poi il discorso di quanto possa durare, questa storia d’amore, se dettata dalla moda o se persiste nel tempo.

Tu quindi ami da sempre andare in bicicletta...

Sì, nel mio caso, è sempre stata una storia d’amore – la metafora è simbolica, sicuramente non esco a cena con una delle mie due ruote! - di quelle di una vita, passando da varie biciclette (almeno 15, di quelle che ricordo), alcune di passaggio, altre distrutte dall’usura e dai miei maltrattamenti e mancate manutenzioni, quando ancora non sapevo distinguere la leva del freno anteriore da quella posteriore. Una relazione, ampiamente ricambiata, che mi ha fatto crescere come persona ed essere umano.

Da una passione per la bici a un trasferimento in Valtellina

A un certo punto della mia vita – quattro anni fa circa – ho ascoltato una vocina, nella mia testa: “E se lavorassi, un giorno, con le tue tanto amate biciclette? Perché non fare, di una delle tue maggiori passioni, un lavoro?”

Fu così che presi l’autonoma decisione di trasferirmi in Valtellina, dalla Brianza. Non potrei esserene più felice.
Ho sempre amato la Valtellina per le sue famosissime salite, Stelvio, Gavia Mortirolo, ma anche per quelle ciclabili da "cicloturismo" come Ciclabile Valchiavenna e Sentiero Valtellina...

Attualmente lavoro alla Ciclostazione di Sondrio, la ciclostazione antistante la Stazione dei treni di Sondrio, città capoluogo di provincia.
  • Ciclostazione di Sondrio

Ti piace il tuo lavoro, a stretto contatto con il mondo bike?

Sì! La ciclostazione nasce da un progetto all’avanguardia. In un singolo stabile, vi è uno stallo bici a pagamento, videosorvegliato 24 ore su 24, con possibilità di noleggio e-bike. Era da quando seppi della sua esistenza, che pensavo mi sarebbe piaciuto lavorare alla Ciclostazione di Sondrio! E ora sono proprio qui!
  • Interno della Ciclostazione

Alla fine, per gli accordi, tutto è filato liscio come la discesa dallo Stelvio: regolare, tranquillo, mi sono trovato nel posto giusto, al momento giusto, con le competenze derivate da tanti anni di diversi lavori che trovano, finalmente, uno sbocco nel raffronto con il cliente, nella meticolosità con cui mi occupo delle manutenzioni delle biciclette, nell’inventiva creativa con cui propongo, ai miei responsabili, nuove idee di promozione del progetto.

Quindi ora è tutta in discesa...

No no! E’ decisamente una strada in salita, come progetto, e le difficoltà non mancano affatto, tuttavia, credo che lavorare per una delle proprie, maggiori, passioni renda tutto più leggero, qualche volta!

E poi, non ve l’ho mica detto che, da ciclista, mi piacciono le salite?

Amo il mio lavoro, la Valtellina e quindi vi aspetto alla Ciclostazione di Sondrio per provare con mano (e in sella) i nostri servizi.
  • Ciclostazione di Sondrio

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