Marta Scherini

Due mostre per i musei di Sondrio

MVSA e CAST: incontro di cultura e arte nel cuore delle Alpi valtellinesi a Sondrio



Finalmente riaprono al pubblico MVSA – Museo Valtellinese di Storia e Arte e CAST – il CAstello delle STorie di montagna, i luoghi della cultura, della storia e dell’arte della città di Sondrio. Con loro tornano a vivere anche le sale espositive di Palazzo Sassi de’ Lavizzari e di Castello Masegra, che fino al 27 giugno 2021 ospitano, rispettivamente, le mostre “Longaretti a Sondrio. Figure, paesaggi, nature morte” e “Carlo Mauri I mondi”.
Un’occasione unica per conoscere la storia di questi due personaggi incredibili, che nel corso della loro vita hanno fatto dell’arte l’uno e della montagna l’altro i loro punti di forza. Due mostre che, nonostante la differenza dei temi trattati, simboleggiano un desiderio di evasione e di viaggio, non solo fisico, ma anche mentale e spirituale, verso luoghi lontani e incontaminati, culture diverse e affascinanti, in un periodo in cui fa da padrona la voglia di uscire e (ri)scoprire il mondo.
Castello Masegra
Palazzo Sassi de' Lavizzari

Longaretti a Sondrio. Figure, paesaggi, nature morte” è organizzata dal Comune di Sondrio in collaborazione con l’Associazione Trento Longaretti e Progetto Alfa, ed è curata da Giovanni Valagussa. Le tre sale espositive di MVSA accolgono il visitatore in un piccolo scrigno che racchiude opere poco note di Trento Longaretti, che ci permettono di apprezzare in maniera più profonda la sua poetica e che, allo stesso tempo, raccontano gli ottant’anni di attività pittorica dell’artista. Passeggiando per le sale è evidente la scelta di dividere i dipinti in quattro grandi categorie: le figure, anime senza tempo e senza luogo perché rappresentano l’idea di uomo, con anche le sue fragilità e debolezze; i paesaggi, dallo stile lirico e narrativo, ci proiettano in mondi magnifici e ideali; le nature morte raccontano di oggetti personificati, simulacri di significati nascosti e profondi; infine gli astratti, una serie di opere che Longaretti realizza per sperimentare linguaggi e temi differenti dalla figurazione, così da poter ampliare sempre di più il suo bagaglio pittorico.

Un’esposizione che non mostra solo alcune opere dell’artista ma che, in un certo modo, muove l’animo del visitatore e lo avvolge, lo coinvolge in un percorso di scoperta della propria interiorità: un cammino che può essere, di volta in volta, fuga dal dolore o spinta verso nuovi orizzonti. E il moto dello spirito è proprio il centro della poetica di Trento Longaretti che, nel corso della sua carriera, non ha mai tradito quel suo caratteristico lirismo pieno di sentimento che lo ha consacrato come artista dell’anima.

Carlo Mauri I mondi” è organizzata dal Comune di Sondrio in collaborazione con Francesca Mauri e Paolo Vallara. Le sale espositive di CAST, a 90 anni dalla nascita di Carlo Mauri, racchiudono idealmente i mondi che l’alpinista lecchese, detto il Bigio, ha esplorato e vissuto nel corso della sua carriera. Uomo sportivo ed estremamente curioso, Carlo Mauri si è sempre spinto in avventure epiche, alla scoperta dei quattro punti cardinali: le casse espositive che si trovano lungo il percorso, simbolo delle casse utilizzate nella spedizione del 1958 al Gasherbrum IV, accolgono e guidano il visitatore nelle stesse esplorazioni di Mauri. Attraverso la lettura dei grandi libri che riportano le fotografie e i racconti dei suoi viaggi, ma anche grazie alla proiezione delle immagini dei suoi video e dei documentari, il suo ricordo resta vivo, scolpito dalle sue imprese mozzafiato.

Una mostra che racconta le due anime del Bigio: da una parte la passione per la montagna, che lui stesso definiva maestra di sopportazione e che lo ha visto protagonista di scalate leggendarie con i Ragni di Lecco, di cui fu tra i fondatori, ma anche insieme ad altri grandi dell’alpinismo come Riccardo Cassin e Walter Bonatti. Dall’altra, l’amore incondizionato per la natura, che si riflette nel suo spirito di esploratore e che lo porta in Patagonia e in Amazzonia, fra gli aborigeni della Nuova Guinea, nei ghiacciai del Polo Sud e poi al Polo Nord per il primo censimento degli orsi bianchi. Ecco allora che ne emerge una figura che ha vissuto appieno la montagna, sperimentando l’avventura e in tutte le sue declinazioni.

Info
Le mostre sono visitabili fino al 27 giugno 2021.
Longaretti a Sondrio. Figure, paesaggi, nature morte
MVSA – Museo Valtellinese di Storia e Arte, Palazzo Sassi de’ Lavizzari, Sondrio.
Da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00.
Tel. 0342 526 553
MuseoReception@comune.sondrio.it
Carlo Mauri I mondi
CAST – il CAstello delle STorie di montagna, Castello Masegra, Sondrio.
Da giovedì a domenica, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 (ultimo ingresso alle 12:00 e alle 17:00).
Tel. 333 617 7209
cast@comune.sondrio.it

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