Rachele Rossi

Escursione all’Alpe Fellaria

Alla scoperta delle bellezze dell’alpeggio ai piedi del Ghiacciaio Fellaria



Oggi mi piacerebbe condividere con voi la mia escursione all'Alpe Fellaria, uno degli alpeggi più elevati delle Alpi!
Si trova a 2400 m di altitudine, in Valmalenco, a circa 200 m dal Rifugio Roberto Bignami.

Come arrivarci

Per raggiungere l'alpeggio bisogna arrivare al capoluogo di provincia Sondrio e da qui imboccare la strada provinciale 15 per la Valmalenco. Oltrepassato il paese di Chiesa in Valmalenco, si svolta verso Lanzada e si continua salendo lungo la strada per Campo Franscia. Dopo una serie di tornanti e gallerie, si raggiunge la Località Campo Moro (2000 m) dove si lascia la macchina o nel piazzale situato sotto il Rifugio Zoia oppure si prosegue ancora fino al grande piazzale situato alla base della Diga di Alpe Gera, entrambi i parcheggi sono a pagamento.
Dopo aver parcheggiato, si inizia la salita per raggiungere la sommità del muro del lago dove si può ammirare dall’alto la prima diga di Campo Moro, ubicata più in basso. Al culmine della salita, inizia il sentiero che costeggia a picco la parte sinistra della Diga di Alpe Gera, la seconda diga di Campo Moro.
  • La prima diga di Campo Moro

Dopo circa un’oretta di cammino si arriva finalmente al Rifugio Bignami dove si può fare una pausa appetitosa (io scelgo sempre il panino di segale con bresaola IGP della Valtellina) e ammirare il lago e le montagne circostanti come il Sasso Moro, la Cima Fontana, il Monte Spondascia e una porzione di quel che resta del Ghiacciaio di Fellaria. Lasciando il rifugio alle spalle si prosegue più avanti e qui c'è subito l’alpeggio!
Vista dal Rifugio
Rifugio Bignami

Cos'è l’alpeggio?

Alpe Felleria, chiamato anche così dalle persone della valle, è formato da numerose baite, circa una ventina, quasi tutte diroccate; infatti solo una piccola parte sono state sistemate per essere utilizzate dall’azienda agricola.
L’alpeggio (attività agricola di gestione della malga o alpe tra le più antiche, basata sulla transumanza estiva del bestiame. In Lombardia è praticato ad altitudini comprese tra i 600 e i 2400 m slm) viene qui monticato nei mesi di luglio e agosto con diversi animali: mucche e capre, che producono latte utile per la produzione di formaggio e burro, un asino e delle galline.
Durante il periodo estivo l’alpeggio è molto frequentato da numerosi escursionisti di tutte le età perché da qui è possibile scegliere tra alcuni sentieri con difficoltà diverse: dai più semplici adatti a tutti ai più complessi e difficili per gli escursionisti più esperti.
Alpe Fellaria
Alpe Fellaria

Sentiero Glaciologico Marson

L’escursione più gettonata, soprattutto dalle famiglie, è quella del Sentiero Glaciologico Luigi Marson.
Questo Sentiero è composto da tre vie: A – B – C e sul suo percorso si possono trovare i cartelli informativi che spiegano la storia dell'evoluzione del Ghiacciaio. La via più frequentata è la C che ti porta proprio alla riva del grande lago formato dal veloce scioglimento del ghiaccio alla base della lingua orientale del Ghiacciaio di Fellaria.
Vi consiglio questo percorso perchè è solo a un'ora dal Rifugio Bignami.
  • Ghiacciaio Fellaria e il laghetto

Altri sentieri...

Oltre al percorso glaciologico ci sono molti altri sentieri che passano per l'alpeggio.
Ad esempio quello che porta tramite la Forcella di Fellaria (2819 m) al Rifugio Carate Brianza (2636 m), oppure quello che fa parte dell’Alta Via della Valmalenco che raggiunge il Rifugio Marinelli passando per la Bocchetta di Caspoggio (2983 m) anche se è molto sconsigliato a causa delle difficili condizioni del ghiaccio, quindi il modo migliore di raggiungerlo è fare il sentiero citato prima per il Rifugio Carate.
Infine dall'alpe si possono raggiungere i sentieri più impegnativi per gli escursionisti esperti e attrezzati che compiono le scalate per raggiungere le vette più alte del Gruppo del Bernina.

Alternative per il ritorno

Per il ritorno, se non si vuole ripercorrere il sentiero dell'andata, si può anche chiudere l'anello del lago: dal Rifugio Bignami si può scendere e, dopo aver attraversato dei ponticelli e delle cascate si raggiungere l’Alpe Gembrè e poi proseguendo più avanti l’Alpe Val Poschiavina anche loro abitati durante la stagione estiva da diverse aziende agricole. Inoltre da questi due alpeggi si può raggiungere il confine Svizzero in meno di due ore.

Lasciandoci alle spalle la Valle Poschiavina, si ritorna alla parete della diga per proseguire fino alla macchina.

Per chi invece volesse arrivare alla Diga dell'Alpe Gera e percorrere solamente il giro ad anello del lago, il tempo stimato è di 3 ore.
Vista dall'Alpe Gembrè
La diga di Alpe Gera vista dall'alto

Consigli e raccomandazioni...

L'escursione all’Alpe Felleria è consigliata nei mesi estivi/autunnali quando non è presente la neve.
Vi ricordo infine di rispettare questo territorio e, soprattutto, se avete un cane è obbligatorio tenerlo al guinzaglio per il rispetto degli altri escursionisti e per tutti gli animali allo stato libero. Sono molti gli stupendi esemplari di marmotte, stambecchi, ermellini, mucche, capre, pecore che potrete incontrare quindi.... Buona escursione!
  • Stambecco al Ghiacciaio Fellaria

Post correlati