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10 curiosità sul Santuario della Madonna di Tirano

Alla scoperta di uno dei simboli di Tirano e di tutta la Valtellina



Il Santuario della Madonna di Tirano è uno dei più importanti luoghi religiosi della Valtellina, meta di pellegrinaggio da tutta Europa. Il Santuario sorge infatti nel luogo dove, secondo la tradizione, la Madonna apparve nel 1504 a Mario Omodei promettendo la cessazione della peste qualora fosse stato costruito un tempio in suo onore.

Oltre che per il suo profondo significato religioso, il Santuario è molto interessante dal punto di vista storico-artistico essendo tra i più importanti esempi di Rinascimento in Valtellina.

Lo sapevi che… 10 cose che non tutti conoscono del Santuario della Madonna di Tirano

1. La Madonna di Tirano è stata proclamata nel 1946 speciale patrona celeste di tutta la Valtellina da Papa Pio XII;

2. è la meta finale del Cammino mariano delle Alpi, splendido itinerario di trekking che attraversa la Valtellina toccando numerosi luoghi di culto mariano;

3. è posto al centro di un importante crocevia tra la direttrice che sale dalla Pianura Padana verso lo Stelvio e quella che scende dal Passo del Bernina e sale verso il Passo dell'Aprica;

4. la costruzione dell'imponente organo richiese ben 11mila ore di lavoro!

5. sopra la cupola svetta la statua in rame dell’Arcangelo S. Michele alla quale i tiranesi sono particolarmente affezionati non solo perché, essendo una banderuola, si sposta col vento e dà indicazioni meteorologiche (verso la Svizzera: bel tempo; verso Sondrio: pioggia) ma anche perché la leggenda narra che durante la rivolta cattolica contro i Grigioni del 1620, nonostante il vento contrario, il S. Michele rimase voltato verso il campo di battaglia (zona denominata Campone) con la spada fiammeggiante, fendendo colpi a favore dei cattolici;

6. dal 1514 si svolge, in occasione della festa dell'apparizione del 29 settembre, la fiera di S.Michele di merci e bestiame, che un tempo durava addirittura 15 giorni. Per l’occasione il consiglio cittadino emanava delle leggi speciali (grida) come ad esempio il divieto di indossare il tabarro (mantello nero da uomo) onde evitare di nascondervi sotto armi o oggetti rubati;

7. ogni anno per celebrare l'Apparizione della Madonna viene prodotto nei panifici locali lo Scudo di San Michele, divenuto ormai un dolce tipico della tradizione gastronomica della città. Si tratta di un pane votivo dolce arricchito di granella di zucchero nella parte superiore e suddiviso in spicchi in uno dei quali è racchiuso un fico, simbolo del cestino di fichi del Beato Mario Omodei.
  • Lo scudo di San Michele (ph. AltaReziaNews)


8. il cuore del Santuario è lo scurolo, posto sul retro dell'altare dell'apparizione: è il luogo dove, secondo la tradizione, Maria durante l’apparizione al Beato Mario Homodeo, avrebbe posto i suoi piedi (una formella in marmo recita UBI STETERUNT PEDES MARIAE);

9. il pavimento a scacchiera conta circa 6000 pezzi (con le aggiunte più recenti); la nona piastrella della fila nera centrale (contando a partire dagli scalini che portano al presbiterio, verso il portale principale) corrisponde all’asse verticale della cupola e anche all’incrocio delle diagonali della piazza Basilica e quindi al suo esatto centro.

10. Papa Giovanni Paolo II, durante una visita alla diocesi di Como, non mancò di ricordare espressamente la Madonna di Tirano, inviando in seguito, in segno di devozione, la preziosa corona del Rosario, di cui è adorna tuttora la statua della Madonna.

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