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La Foresta dei Bagni di Masino

Un luogo magico in cui poter ammirare tutta l'esplosione dei colori autunnali



La Foresta dei Bagni di Masino si presenta come un magico bosco di faggi, abeti bianchi e abeti rossi immersi tra enormi massi di granito ricoperti di muschio. Ogni periodo dell’anno può essere il momento giusto per esplorare questo luogo ma l’autunno regala uno spettacolo di colori che si infiammano di giallo e rosso, regalando così un’esperienza suggestiva. Insieme alla Val di Mello va a formare la Foresta di Lombardia Val Masino e al suo interno ERSAF ha realizzato anche un percorso sensoriale per ipovedenti e non vedenti. In generale, la presenza di sentieri attrezzati e risorse naturali rendono il luogo particolarmente adatto alla frequentazione anche da parte delle famiglie.
  • I colori autunnali. (Credits: Costanza Brocheri)

L’itinerario nella Valle dei Bagni di Masino comincia in località Bregolana con l’imbocco del Sentiero dei Borghi, quindi entrando nel bosco sotto le pareti del Monte Lobbia. Si cammina su una sorta di tappeto di foglie, ammirando immediatamente tutti i colori caldi dell’autunno. Inizialmente la zona è molto fitta, per poi allargarsi in seguito aprendo così la vista sulle catene montuose tappezzate dai boschi che vi si arrampicano sopra. Il sentiero prosegue in leggera salita per poi attraversare per un momento la strada asfaltata che conduce fino alle terme, quindi ci si imbatte in un angolo di bosco dai toni fiabeschi.
  • La vista sulle catene montuose. (Credits: Infopoint Val Masino)

Piccoli torrenti che scorrono fra le rocce, massi ricoperti di muschio bagnato, piccoli arbusti colorati, faggi ed enormi abeti che quasi nascondono il cielo. Un miscuglio di colori - verde, arancione e rosso - perfetto per alcuni scatti fotografici, prima di ritornare verso la strada asfaltata. Qui si assiste ad uno spettacolo difficilmente replicabile, con un color rosso fuoco che prende il sopravvento anche grazie alle foglie cadute sul terreno. Per chi lo preferisse è possibile continuare sulla carreggiata ammirando questa sorta di galleria naturale, altrimenti si riprende il sentiero verso la fine del percorso. Il tappeto di foglie su cui si cammina sembra quasi infinito, fino a quando il bosco non volge al termine.
  • I torrenti e i massi ricoperti di muschio. (Credits: Diego Torricelli)

Qui comincia il percorso sensoriale di cui si è accennato sopra, diviso in nove tappe che si estendono attorno al vecchio complesso delle terme. Il tratto è mantenuto in ottimo stato e vi sono anche apposite bacheche che riportano varie informazioni sulla flora e fauna locali. Tra queste trova posto anche una creatura mitologica che è considerata il simbolo della valle: il Gigiàt. Proseguendo ancora si giunge a un’ampia radura perfettamente attrezzata per un buon pic-nic, quindi a pochi minuti si può visitare una piccola cascata del torrente Masino. Tornando indietro ma svoltando a sinistra e aggirando la struttura delle terme, dopo aver superato un antico ponticello di roccia si può raggiungere una piccola grotta dove da una fontanella fuoriesce acqua sorgiva a 38°C.
  • I Bagni di Masino. (Credits: Roberto Ganassa)

A questo punto non resta altro da fare se non ritornare verso Bregolana seguendo lo stesso percorso dell’andata e attraversando nuovamente i fitti boschi immersi nei colori autunnali. L’itinerario è accessibile a tutti e può essere percorso anche nelle altre stagioni, prestando però attenzione a eventuali nevicate durante il periodo invernale.

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