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CICLOTURISMO TRA I VIGNETI DI VALTELLINA

La bici come mezzo per conoscere il paesaggio naturale, storico, culturale e l’enogastronomia della Media e Bassa Valtellina



C'è una Valtellina orizzontale, o quasi, di paesi e frazioni, anche nuclei di poche case; qua e là fontane, cantine, casèi, cappelle votive e chiese consacrate ai Santi agricoli. È la Media-Bassa Valtellina, versante Alpi Retiche. Il paesaggio - naturale, storico e culturale - è stato in passato ed è ancora lavorato e modellato con rispetto da contadini e viticoltori; un ecosistema di elementi connessi e integrati, tutti necessari, anche il più piccolo pezzetto di terra.

In questo contesto di relazione uomo-paesaggio, ecco la bici, o meglio, benvenuto al cicloturista, che va al ritmo giusto per conoscere questa parte di Valtellina, ancora poco conosciuta e molto autentica.

Tra il fondovalle e gli 800 metri di quota, terrazzamenti, sentieri e lastricati disegnano gli itinerari da pedalare. Il fondo così vario, un bel mix di sterrato e asfalto, e lo sviluppo altimetrico offrono un riding davvero divertente e non banale, con percorsi adatti a tutti. Il paesaggio, per meriti propri e – come scritto – grazie a chi lo vive, regala un contesto di grande bellezza e armonia al ciclista, che – in certi tratti – condivide con gli agricoltori anche la fatica. Il territorio è Alpino.

La fatica in Valtellina è ben compensata, per usare il vocabolario sportivo. Il cicloturista in sella attraversa le coltivazioni tipiche: vigneti, meleti, campi di grano saraceno e di segale. I frutti del territorio, ingredienti di ogni prodotto tipico e di ogni piatto tradizionale, sono poi da gustare a tavola, tappa finale di ogni itinerario.

Salute al cicloturismo in Valtellina!

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Attività realizzata con il contributo di Regione Lombardia

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