In e-bike pedalare è più divertente, meno faticoso. Il ritmo è leggero, a misura di una valle slow. I prodotti tipici semplici, genuini, di qualità. I paesi raccontano le tradizioni; qua e là, i resti di un passato contadino, religioso e anche nobile.
Il legame tra queste frasi e tra enogastronomia e territorio è Gusto di Valtellina, il tour del Melavì Valtellina Ebike Festival in programma domenica 18 settembre 2022.
In anteprima, leggi qui cosa sarà questo itinerario in e-bike, per scoprire o conoscere meglio la Bassa Valtellina, il suo territorio, le sue eccellenze, la sua gente.
IL PERCORSO
Il punto di partenza (e di arrivo, ndr) è Piazza Sant’Antonio a Morbegno, che è sede - nei giorni del festival - di un e-bike village, con stand, musica e festa. In sella, quindi: pronti, partenza, via a pedalare per la città del bitto, che ha un bel centro storico, i palazzi con i balconcini in ferro battuto, le botteghe e i ristoranti tipici. La strada per la Val Gerola è il passaggio per il Sentiero del Viandante, un’antica mulattiera lungo la costa orientale del Lario, con un ultimo tratto in Valtellina. Il primo cammino italiano certificato dal Touring Club Italiano, epic trail del VEF2022, è - qui - tra alberi di castagno e selve. In una radura ecco i resti di un tempio costruito nel XI secolo, con campanile e abside ancora intatti: è la romanica Abbazia di San Pietro in Vallate, epic spot del festival e punto ristoro, il più antico del tour. C’è profumo di bresaola, salame, pancetta. I salumi tipici di questa valle, buonissima. Vero? Ma c’è qualcosa da aggiungere al tagliere, quindi piedi sui pedali e via, verso Delebio. La prima tappa - in paese - è un oratorio che è dedicato a S. Girolamo. In stile Rococò, è un gioiellino di architettura e di pittura. E - dopo la pausa artistica - il secondo stop è in Latteria Sociale Valtellina, una cooperativa agricola con 110 soci che raccoglie e trasforma il latte vaccino e caprino in prodotti tanto buoni e genuini. La pausa ristoro - qui - è un assaggio dei formaggi più tipici, come il Bitto, il Casera, lo Scimudin. Il proverbio dice che la bocca non è stanca, se non sa di vacca. Noi, continuiamo! Il tour è nel fondovalle più agricolo, con i suoi campi coltivati. La bici a pedalata assistita è di aiuto nel prossimo tratto, sul versante Retico. La soliva Costiera dei Cech è il racconto vivo di un’altra storia umana, di ingegno e operosità: la viticoltura eroica, ovvero la coltivazione a vitigno del pendio alpino. Traona - paese “nobile” di Valtellina - ha nel suo centro il bel Palazzo Parravicini, una dimora signorile del ‘700, oggi Municipio. Il piatto caldo del tour Gusto di Valtellina è in tavola qui, al coperto di una corte interna, ma: no spoiler, la portata principale del menù è la sorpresa per chi viene al festival. Ti anticipiamo solo che ci sarà anche una visita in cantina con degustazione di vini, a cura di Terrazze dei Cech, una cooperativa di circa 20 soci che produce il vino Sentimento. Il ritorno, verso il village di Piazza Sant’Antonio, è sul Sentiero Valtellina, la ciclo-pedonale (di 114 km) che va da Colico a Bormio lungo il fiume Adda (guardati intorno, c’è anche un’isola). La porta di ingresso a Morbegno è un ponte costruito nel 1778, il suo simbolo: il ponte di Ganda, epic spot del VEF2022. Ti capiamo, fermati pure per scattare una foto! In sella, è poi da attraversare la città - da nord a sud - per il dolce e il caffè, offerti nel cuore di Morbegno, nel cuore del Melavì Valtellina Ebike Festival.Il programma con tutte le info è su www.valtellinaebikefestival.com; clicca qui per iscriverti al tour: https://www.valtellinaebikefestival.com/it/gusto-di-valtellina. E se hai dubbi o domande scrivici a ride@valtellinaebikefestival.com.
Ci vediamo al VEF2022!