Spesso si sente parlare di spopolamento e fuga, ma bellissime sono oggi le storie di chi torna, di chi la montagna ce l’ha nel cuore e che non appena ne ha occasione ritorna a casa.
Questa è la mia storia, il racconto di chi, dopo esperienze e soddisfazioni professionali vissute fuori, ha deciso di ritornare in Valtellina, spinto dalla necessità di stare a contatto con la natura, dalla passione per la montagna e la fotografia paesaggistica.
Mi chiamo Andrea Cota, professione fonico/tecnico audio broadcast e sound designer. Dopo aver iniziato la mia attività professionale a Firenze, negli ultimi 10 anni ho collaborato con Sky Sport Italia e altre aziende di produzione Televisiva.
Perché sono ritornato in Valtellina?
Il mio ritorno è molto legato all’ esigenza di stare a contatto con la natura.
La ristrutturazione della casa di famiglia, costruita nel 1970 da mio nonno, è stata l’occasione per sviluppare un progetto tutto mio nel settore turistico. Credo che la nostra valle abbia un forte potenziale per quanto riguarda la ricettività turistica in tutte le sue forme. Ho pensato di rivisitare gli spazi inutilizzati dell’ edificio, ricavando tre stanze indipendenti (tutte con bagno privato) e un salone dedicato alle colazioni e al relax.
Il mio obbiettivo è quello di proporre ai turisti esperienze da vivere, esplorando il territorio in modo nuovo e divertente.
Sistemando i locali è saltata fuori una vecchia valigia: è stata la scintilla che mi ha fatto scegliere il nome, perché la valigia non è solo un bagaglio nel senso fisico del termine ma rappresenta anche un contenitore di esperienze, idee e progetti, passioni e sogni…tutte sensazioni che voglio anche trasmettere ai miei clienti.
È nato così il mio Bed & Bike “La Valigia”, dove una traccia di passato ha dato il via a un concetto di ospitalità nuovo e più moderno, incentrato sulla vacanza attiva e sull’esperienza da vivere a diretto contatto con un territorio tutto da esplorare, come quello di Valtellina, Valchiavenna e Lago di Como, in un’ottica ecosostenibile.
Per un bed and bike ovviamente non può mancare un servizio di noleggio biciclette con anche proposte di tour con guide esperte: ecco quindi un parco di 6 ebike, organizzato per promuovere un approccio sostenibile e green per la scoperta del territorio. Famiglie, coppie e anche gente che viene in Valtellina per lavoro: la mia struttura è adatta per chiunque ami il relax e le vacanze all’aria aperta.
In giardino (che si affaccia sul fiume Adda) abbiamo anche installato un gazebo, dove in estate i clienti potranno fare colazione all’aria aperta e utilizzarlo per cene alla griglia. Abbiamo cercato di curare tutti i dettagli per trasmettere un messaggio coerente al cliente: anche le 3 camere sono state arredate a tema e gli ospiti possono trovare in struttura pubblicazioni, mappe, itinerari e periodici sugli eventi enogastronomici.
La volontà è quella di aprirsi ulteriormente al territorio, ampliando non solo le offerte turistiche di escursioni ed itinerari praticabili anche in inverno ma creando anche uno spazio di coworking dove organizzare serate di confronto dedicate all’ e-bike e alla montagna. Stò inoltre lavorando ad un progetto che coinvolgerà fotografi, videomaker e professionisti dei media per raccontare la Valtellina con storie di luoghi, paesaggi e tradizioni.
Spero di vedervi presto nel mio Bed and Bike per un soggiorno green o magari tra qualche tempo durante una di queste serate!