Per tutti gli appassionati di sport invernali anche quest’anno sarà possibile concedersi una giornata o un week end sulla neve della Valtellina senza rimanere imbottigliati nel traffico e con un occhio alla sostenibilità.
Grazie all’iniziativa di Trenord “Discovery Train” è infatti nato un progetto integrato treno + navetta + skipass che permette di viaggiare comodi e green, con un consistente risparmio economico ed energetico.
Le offerte di Trenord per il “Treno della Neve Aprica” e il “Treno della Neve Valmalenco”, che rientrano nell’ambito dei prodotti “Discovery Train”, comprendono:
- Il viaggio in treno a/r da tutta la Lombardia.
- Un servizio di bus-navetta dedicato che collega le stazioni ferroviarie di Sondrio e Tresenda-Aprica-Teglio a quelle sciistiche di Valmalenco e Aprica.
- Lo skipass per una o due giornate sugli sci nel comprensorio di Aprica o nel comprensorio Valmalenco Ski Area e Alpe di Palù.
- Sconti interessanti sul noleggio delle attrezzature, nei punti di ristoro e nelle strutture ricettive.
I biglietti si possono acquistare online sul sito di Trenord o anche tramite la comoda App disponibile gratuitamente per iOs e Android.
Il costo, decisamente competitivo, per entrambi i Treni della Neve è di
- 48 euro per una giornata
- 73 euro per un due giornate
Valmalenco
Quello della Valmalenco, nel cuore della Valtellina, è un territorio caratterizzato da paesaggi mozzafiato e da una natura selvaggia ed affascinante con le cime delle Alpi Orobiche e Retiche tra cui svetta, con i suoi 4050 metri, il pizzo Bernina.Qui la neve è farinosa ed abbondante da Dicembre ad Aprile ma non manca un moderno impianto di innevamento programmato che aiuta a sopperire in caso di necessità, garantendo l’apertura degli oltre 50 km di piste.
Un altro incantevole comprensorio sciistico è quello dell’Alpe Palù che potrete raggiungere provando l’ebrezza di salire sulla spettacolare Snow Eagle, la più grande funivia al mondo con cabine da ben 160 persone, che vi porterà in un solo balzo a quota 2080 metri, su una terrazza naturale che domina le Alpi con uno scorcio panoramico davvero indimenticabile.
La skiarea dell’Alpe Palù ospita 60 km di piste e il Palù Park, un’area destinata agli snowboarders che ha ospitato nel 2011 gli Snowboard Junior World Championships.
Ma la Valmalenco è la destinazione ideale anche per gli appassionati di alpinismo che qui potranno ripercorrere le vie che hanno fatto la storia scegliendo tra il Pizzo Bernina, il Monte Disgrazia, il Pizzo Scalino e il ghiacciaio dello Scerscen.
E a proposito di ghiaccio avete mai provato l’Ice Climbing?
Quando le temperature scendono i torrenti montani si trasformano in cascate di ghiaccio, vere e proprie sculture naturali di stupefacente bellezza, con cui è possibile cimentarsi affidandosi all’esperienza delle guide alpine della Valtellina, che sapranno consigliarvi gli itinerari più adatti alle vostre capacità.
Aprica
Se la Valmalenco riserva paesaggi mozzafiato ed attività adrenaliniche a tutti gli appassionati di sport invernali anche l’Aprica non è da meno, con i suoi 16 impianti di risalita e gli oltre 50 km di piste.Questa è una delle rare località della Valtellina con le piste che arrivano fin dentro il paese ed è quindi la destinazione ideale per famiglie e bambini, che possono raggiungere gli impianti con una breve passeggiata da casa, dagli alberghi o dai campeggi.
Qui l’altitudine moderata garantisce temperature piacevoli anche nelle giornate più rigide, il vento è davvero molto raro e il sole splende anche nei mesi invernali (il nome Aprica significa proprio “aperta” e “soleggiata”), permettendo agli sciatori di godersi qualche momento di relax nelle molte terrazze solarium dei rifugi.
Se poi al brivido della discesa preferite il fascino lento dello sci di fondo niente paura: poco distante da Aprica, a Pian di Gembro e Trivigno, troverete 15 km di piste per lo sci nordico in un ambiente naturale di assoluta bellezza e c’è anche un piccolo anello di fondo nel centro del paese!
Allora, siete pronti a godervi la stagione invernale in Valtellina grazie alle offerte di Trenord?