Luca Faccinelli
www.lucafaccinelli.it

Fare vino è il mestiere più bello del mondo

Realizzare un sogno con il vino: riconquistare la mia terra per viverla davvero



Vi presento la mia azienda

L’Azienda Agricola Luca Faccinelli è nata nel 2007 a Chiuro, nel cuore della Valtellina. Oggi coltiva quasi 3 ettari e la produzione annua è di circa 18.000 bottiglie. Vengono prodotte uve Nebbiolo da vigneti terrazzati che si trovano nella zona del Valtellina Superiore Grumello. Le poche etichette prodotte sono una scelta aziendale: le bottiglie sono un concentrato di passione, entusiasmo e amore per la terra e i vigneti della Valtellina.
  • Il periodo della vendemmia in Valtellina

I vigneti

Le vigne terrazzate di proprietà sono tutte nel cuore del Valtellina Superiore Grumello, ai piedi delle Alpi, nella zona dei “Dossi Salati”. Qui lavoriamo in condizioni estreme, ad altitudini che vanno dai 350 ai 650 metri, con pendenze che arrivano al 70% e operazioni in vigna svolte esclusivamente a mano.
Su questi vigneti sorretti da muri in pietra che hanno oltre mille anni di storia, ci prendiamo cura e preserviamo viti di Nebbiolo con oltre ottant’anni di vita. Queste viti sono molto longeve, aggrappate a terreni poco profondi e con caratteristiche uniche, in grado di donarci uve fuori dal comune per dei vini che sappiano emozionare. Avete mai degustato un vino di Nebbiolo valtellinese?
  • I vigneti in zona Sondrio

La cantina

È un luogo dall’atmosfera magica, incastonato nell’antico borgo medioevale da sempre capitale dell’enologia valtellinese. Nel centro storico di Chiuro, i nostri vini riposano per anni tra i muri in sasso nelle cantine del ‘400 con volta a botte dove si trova ancora un vecchio torchio. Nell’involto sotterraneo, la parte interrata dell’edificio storico che ospita la cantina, si trovano custodite tra nicchie e angoli segreti le vecchie annate e i magnum più preziosi. I due ampi spazi voltati al piano superiore, anch’essi da visitare, accolgono il magazzino e l’area dedicata all’accoglienza e alle degustazioni.
  • La cantina a Chiuro

I vini: un nome, una garanzia

Scegliere il nome di un’etichetta non è facile. Ma nulla è stato lasciato al caso…
Infatti le prime due etichette Ortensio Lando e Matteo Bandello sono un omaggio a due personaggi che durante il Rinascimento hanno soggiornato in Valtellina e l'hanno poi elogiata.


Matteo Bandello
Rosso di Valtellina DOC

“Io soleva questi anni a dietro, come sapete, il tempo de la state andarmene in Valtellina e quivi a Morbegno, ma più spesso a Caspano e ai bagni del Masino diportarmi…. In quella terra sono di molti gentiluomini, i quali, ancor che stiano su quell’alta montagna, vivono nondimeno molto civilmente con delicati cibi e vini preziosissimi… di tutta eccellenza.”
Così scrive Matteo Bandello (1485-1561), il maggior novelliere della letteratura italiana dopo Boccaccio, nella lettera dedicatoria con cui si apre una delle sue più divertenti novelle, narrata nello scenario dei Bagni del Masino, ospite di “messer Parravicino”.
A questo frate e vescovo domenicano, che fu anche un raffinato gourmet, é intitolato questo Rosso di Valtellina che con un carattere fresco, giovane e allegro, come le sue Novelle, ne avrebbe certamente deliziato il palato.

Ortensio Lando
Valtellina Superiore DOCG Grumello

Essendo in Tilio, al presente detto Teio, d’onde ne hebbe il nome la valle, bevei di un vino …che credo fermamente ch’egli sia il miglior, che al mondo si beva”. Queste parole di Ortensio Lando, filosofo bon vivant e letterato fra i più originali dell’umanesimo italiano, scritte nel 1548 e riferite al suo soggiorno a Teglio, in Valtellina, alla corte di Azzo Besta, ne fanno il vero antesignano dell’eccellenza del vino valtellinese. A lui è dedicato questo vino creato esclusivamente con uve Nebbiolo raccolte in una delle zone più pregiate del Valtellina Superiore, quella del Grumello. Un grande vino che si presenta, per dirla con Ortensio Lando, “grato al stomaco, utile a’ nervi e giocondo al palato”.
  • Le prime luci in Valtellina

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