Mi chiamo Guido Rossi Monti e, da buon italiano, sono un amante del cibo (di qualità, è inteso) e soprattutto del vino e di tutto l'affascinanate mondo che ruota attorno a questo incredibile prodotto. Ho lavorato in un ristorante 3 stelle Michelin e in una strutturata e importante casa vinicola con oltre 4.000 etichette.
Vista la mia professione, già conoscevo i vini valtellinesi e le loro peculiarità ma dopo aver fatto un viaggio in Valtellina e aver toccato con mano anche i paesaggi (ed esserne rimasto folgorato), voglio raccontare questo splendido territorio e consigliare in particolare la degustazione di alcuni vini.
Valtellina, l'area terrazzata più vasta d'Italia
Come per tutti i vini, è importante anzitutto presentare la terra di origine. La Valtellina è una valle alpina, con paesaggi straordinari, e dove splendidi vigneti sorgono sulle pendici delle montagne facendo spazio tra rocce e detriti. I vigneti, rivolti a sud, sono ripidi, precipitosi e sembrano cadere nel fiume Adda. È l'area terrazzata più vasta d'Italia, con ben 2.500 chilometri di terrazzamenti caratterizzati dai muretti a secco, la cui arte di costruzione è stata dichiarata Patrimonio Unesco.Spesso, con riferimento ai piccoli produttori, si parla in Valtellina di viticoltura eroica: le uve e la terra vengono infatti trasportate in cesti caricati sulle spalle a quasi 1.000 m di altezza!
Le caratteristiche dei vini valtellinesi
Il principale vitigno della Valtellina è il Nebbiolo (localmente chiamato Chiavennasca) seguito da Rossola, Pignola e Prugnola, noti per conferire rispettivamente acidità, colore e alta produzione. Le uve coltivate sul versante retico hanno 850 ettari di terreno disponibile e sono considerate uniche grazie ad un microclima eccezionale, dove luce e sole svolgono un ruolo fondamentale.La Valtellina vanta due vini DOCG: il Valtellina Superiore e lo Sforzato (in dialetto Sfursat).
I vini Valtellina Superiore DOCG crescono nella zona tra Buglio in Monte e Tirano. Per essere regolamentati, devono avere il 90% di Chiavennasca e avere un periodo minimo di invecchiamento di 24 mesi, 12 dei quali sono in botti di rovere, mentre per la "Riserva" occorre un totale di 36 mesi di invecchiamento. Qui troviamo le 5 sottozone che danno le altrettante denominazioni del Valtellina Superiore DOCG: Maroggia, Sassella, Grumello, Inferno e Valgella.
L'altro grande vino DOCG della Valtellina è lo Sforzato: il risultato di un'attenta selezione di uve Chiavennasca che vengono appese o poste su rack per una durata di circa 3 mesi. Verso la fine di gennaio le uve perdono il 40% del loro peso e la concentrazione dei succhi è cresciuta in modo esponenziale. A questo punto le uve, dopo essere state pressate, vengono invecchiate per 20 mesi in legno e bottiglia.
La degustazione che consiglio...
Pietrisco Docg 2016 BoffaloraUn morbido vino rosso lucido che rilascia note di melograno, lampone selvatico e buccia d'arancia che trasmettono in una finitura gessosa e intensamente minerale. Al palato, il vino avanza rapidamente e dà una piacevole sensazione mentolata con ritorni ferrosi. Si chiude abbastanza salato e persistente.
Grisone Sassella Docg 2016 Alfio Mozzi
Rosso rubino di colore, ti invita immediatamente ad avvicinarlo al tuo naso. Un gran botto di frutta rossa matura! È come mettere il naso in un cesto di frutta appena raccolta dopo una passeggiata in montagna. I tannini setosi ed eleganti fungono da compagni di acidità e morbidezza rivelando un vino di struttura e persistenza. Alla fine sorprende con una scia di spezie dolci che invade la cavità retrò-nasale.
Valtellina Superiore Docg 2013 La Spia
Brilla in un cappotto rosso brillante che mostra una tonalità granata leggera ai bordi del vetro. Un vino degno di un dipinto di Pollock fatto padroneggiando la "tecnica del gocciolamento", gettando frutti rossi e neri croccanti su una tela in pietra pomice con una cornice in granito. Rilassa il palato chiudendo piuttosto lungo ed elegante.
Non mi resta che consigliarvi un viaggio in Valtellina: oltre alle innumerevoli attività da fare all'aria aperta, resterete sorpresi e piacevolmente colpiti dalla bellezza dei vigneti e soprattutto dagli... eroici vini!