Questo weekend mi sono rifugiata in Valtellina, nel cuore delle Alpi, per immergermi nel fascino dell’autunno e respirare la montagna, che mi incanta sin da quando ero bambina.
Qui, le bellezze dei paesaggi naturali, in autunno, non vanno in letargo. È possibile ammirarle con lunghe passeggiate su un tappeto di foglie colorate.
Anche la cordialità della gente del posto e le specialità enogastronomiche contribuiscono a rendere questo un luogo incantato.
Sondrio festival
La mia visita è iniziata da Sondrio, “città del vino”, che ha come cornice le cime della Valmalenco.Sono diversi gli eventi che, nelle varie stagioni, colorano la città. Io ho assistito al Sondrio Festival, la mostra internazionale dei documentari sui parchi che si è tenuta in Piazza Garibaldi e presso il Teatro Sociale, nel pieno centro della città.
A mio parere, questa è la città ideale per godersi una passeggiata in mezzo alle tradizioni del posto, tra piccoli negozi d'antiquariato e botteghe o lungo il quartiere più antico “Scarpatetti” rimasto quasi intatto nel tempo e caratterizzato da viottoli acciottolati, pareti in pietra e ballatoi in legno.
La contrada Scarpatetti ci ha portati fino Castel Masegra che domina tutta la città.
CAST
Il Castel Masegra, oltre a regalare una vista meravigliosa su tutta la valle, offre un’emozionante esperienza interattiva.Infatti, da un mese, proprio qui si è inaugurato il Museo delle Storie di Montagna (CAST) utile per conoscere meglio la cultura della Valtellina e la storia di chi ci ha vissuto.
Il “CAST” racconta un viaggio che va dai primi esploratori-scienziati alle ultime imprese alpinistiche.
Il Museo è aperto dal giovedì alla domenica dalle 10.00/ 18.00
Prezzi: 7 euro ridotto 5 euro
Museo Valtellinese di Storia e Arte
Ha sede in una seicentesca dimora nobiliare all’interno del Palazzo Sassi de’ Lavizzari.Raccoglie reperti di epoca preistorica e romana e offre anche un'interessante panoramica sulla storia dell'arte valtellinese, dal Medioevo ad oggi, attraverso numerose testimonianze.
Nel museo sono custodite importanti opere come le tele e gli affreschi di Pietro Ligari, Antonio Caimi e Giovanni Gavazzeni.
All’interno del Museo è presente la Stüa, tradizionale ambiente delle case valtellinesi, sia povere che nobiliari.
Le stüe erano stanze interamente rivestite in legno, riscaldate da stufe in maiolica.
Solitamente i legni utilizzati erano il cembro o cirmolo, preferiti sia per la loro capacità di resistere agli sbalzi termici, sia per la loro gradevole profumazione balsamica.
Necessaria menzione va fatta, tra quelle che ho avuto il piacere di visitare, alla Stüa Comunale, posizionata nel Palazzo Pretorio dove oggi è situato lo studio del Sindaco di Sondrio. Davvero splendida.
Dove e cosa mangiare in Valtellina
Uno dei prodotti simbolo della Valtellina è sicuramente la Bresaola che si ottiene attraverso un particolare metodo di salatura ed essiccamento della carne. Un piatto leggero, appetitoso e ricco di proteine.In Valtellina la bresaola è una vera specialità, una carne tanto pregiata e delicata da sciogliersi in bocca.
Nelle altre parti d’Italia, la bresaola è uno degli antipasti per eccellenza ma devo ammettere che qui l’ho assaggiata in “tutte le salse”. Abbinata ad un risotto con Sassella, ha superato ogni limite. Un primo piatto da leccarsi i baffi.
Il risotto ho potuto provarlo al
Caffe' Della Posta
Piazza Giuseppe Garibaldi 6, 23100, Sondrio Italia
Sono delle tagliatelle ottenute dall’impasto di farina di frumento e grano saraceno condite con patate, verza, burro e formaggio fuso.
Personalmente, le dichiarerei patrimonio dell’umanità.
#chevelodicoafare
Li ho potuti assaggiare da Trattoria Olmo.
Piazza Camillo Benso Conte di Cavour 13, 23100, Sondrio Italia