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Mazzo di Valtellina, un borgo tra storia, natura e cultura

Idee e suggerimenti per una visita sorprendente



Una gita a Mazzo di Valtellina può rivelarsi il modo migliore per andare alla ricerca di un passato interessante e dalle radici antiche. Le origini del paese risalgono all’alto Medioevo, testimoniate da uno splendido battistero a immersione risalente al VII secolo, unico esempio rimasto in Valtellina.

Il centro ruota intorno ad una spaziosa piazza sulla quale affacciano edifici antici appartenuti alle famiglie nobili della zona: torri, affreschi, porticati, bifore e decorazioni a graffiato sulle facciate rimangono a testimonianza di quanto Mazzo fosse un crocevia importante nel passato. Nella Collegiata di Santo Stefano, prospiciente anch’essa alla piazza, è possibile ammirare una pala d’altare dei primi del Seicento di pregevole fattura, che colpisce l’osservatore per la maestosità dell’insieme, in legno dorato e di dimensioni importanti.
  • Photo credit: Benedetta Valmadre

Sovrasta il paese la Torre di Pedenale, superstite dell’antico castello medievale della famiglia Venosta, feudatari del luogo di origine Altoatesina, ad oggi di proprietà privata.
Dell’omonima famiglia nobiliare anche il Castello di Bellaguarda, aperto al pubblico, collegato dal una comoda passeggiata nel bosco alla Torre di Pedenale, per coloro che vogliano approfondire un tassello importante della storia della Valtellina.
  • Photo credit: Benedetta Valmadre
  • Photo credit: Benedetta Valmadre

Fino al 31 agosto 2024, nelle sale del palazzo comunale di Mazzo, poco distante dal centro del paese e facilmente raggiungibile svoltando a sinistra della Collegiata, è visitabile un’interessante mostra documentaristica fotografica dal titolo “La Valtellina in giro”. Attraverso le immagini più bella dei passi di montagna legati al giro d’Italia, viene proposto al visitatore un differente punto di vista a proposito dei percorso impegnativi della nostra valle affrontati dai ciclisti di tutti i tempi.
Il più celebre Passo dello Stelvio si affianca al Gavia e al Mortirolo, passo che appartiene al comune di Mazzo, percorso impegnativo e performante che richiama atleti e ciclisti da tutto il mondo.
  • Photo credit: Benedetta Valmadre
  • volantino della mostra

Mazzo di Valtellina, quindi, vale una sosta sia per quello che offre, ma anche perché baricentro rispetto ad altri paesi limitrofi oltremodo interessanti: si può splendervi una giornata intera così come un solo pomeriggio, con la certezza di aver passato del tempo di qualità.
  • Photo credit: Benedetta Valmadre

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