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Ospitalità senza limiti: l’Albergo Etico di Sondrio

Dopo le esperienze in altre città italiane anche qui partirà un modello di ospitalità dove persone con fragilità di vario genere potranno acquisire competenze lavorative.



In arrivo l'Albergo Etico a Sondrio

Lavori in corso a Sondrio per il primo Albergo Etico della provincia e della Lombardia, il sesto in Italia dopo Asti, Aosta, Pistoia, Roma e Salento.
Albergo Etico è un'opportunità per ragazzi con disabilità di tipo cognitivo per imparare un mestiere e restituire valore al proprio territorio e alla propria comunità.
Chi si formerà presso Albergo Etico acquisirà abilità professionali nel campo della ristorazione e della pasticceria che potrà poi mettere in pratica in altre strutture della provincia.
Ti formi, impari un lavoro, ti metti alla prova in Albergo Etico, diventi un tutor per ragazzi che stanno iniziando il tuo stesso percorso e lasci Albergo Etico per essere assunto in altri ristoranti, alberghi, bar, pasticcerie che guardano oltre la disabilità concentrandosi sulle abilità professionali acquisite.
Questo il percorso perfetto che avrà bisogno di imprenditori e ristoratori lungimiranti per potersi completare. Intanto Albergo Etico lavora con serietà sulla prima parte del percorso perché la formazione, lo studio e la prova sul campo non sono scontate e ogni ragazzo deve metterci impegno, fatica e volontà per studiare e imparare.
D'altra parte è così per tutti. è un percorso di dignità, che ha bisogno di comunità aperte, accoglienti e solidali.

L’albergo sorgerà a Casa Padilla, l’edificio in via Ragazzi del 99 progettato dall’ingegner Ugo Martinola nel 1935.
Il progetto di ristrutturazione, affidato all’impresa sociale “Buona visione”, prevede la realizzazione di cinque alloggi di housing sociale, una zona bar aperta al pubblico, 10 camere per complessivi 25 posti letto per l’accoglienza turistica e una zona didattica formativa con un laboratorio di pasticceria.
Quello che nascerà sarà una casa-lavoro, un’isola formativa dinamica dove persone con fragilità di vario genere potranno acquisire dignità e autonomia, formandosi professionalmente e acquisendo competenze lavorative spendibili nella struttura o nel tessuto produttivo locale.
Il progetto vede coinvolti oltre a “Buona visione” (impresa costituita tra la famiglia proprietaria dell’immobile e la onlus “tecnici senza barriere”) anche la Fondazione Albosaggia, i Comuni di Albosaggia e Sondrio con il contributo dei Rotary Club Sondrio e Bormio

Anche qui a Sondrio ci sono già i primi volti e sorrisi di chi andrà ad animare la struttura. Parliamo di Sara e Maria Laura, due ragazze dello Spa-H di Albosaggia, che hanno intrapreso un percorso formativo che durerà indicativamente un anno, all’Albergo Etico e all’annessa scuola alberghiera delle colline astigiane. Una volta ultimato questo percorso, al termine della ristrutturazione di Casa Padilla, entreranno a far parte dello staff dell’Albergo Etico di Sondrio e diventeranno a loro volta tutor per altri giovani.
Le famiglie interessate possono contattarci ai riferimenti che si trovano sul sito . Non esitate a chiamarci se pensate che Albergo Etico possa essere un'opportunità per voi e per i vostri figli. Per essere aggiornati su tutte le nostre iniziative, seguite la nostra pagina Facebook.

Gli alberghi etici in Italia

Il progetto inizia nel 2006 grazie all’idea di alcuni amici provenienti da diversi settori professionali che hanno voluto dare il proprio contributo per migliorare la società in cui vivono.
Nasce così un progetto che vuole accompagnare gli individui con disabilità in un percorso formativo professionale nel quale non solo la persona possa formarsi ma la sua crescita contribuisca anche a un complessivo miglioramento della società. Come ogni intuizione, anche questa parte da una necessità specifica: permettere a Nicolò, un ragazzo con Sindrome di Down, di terminare con uno stage il proprio percorso formativo presso il centro di formazione alberghiero Colline Astigiane. Lo Chef Antonio De Benedetto, ex allievo dell’Istituto, accoglie con entusiasmo Niccolò nel proprio ristorante…quello che partiva come uno stage dai risultati dubbi, senza troppe attese, si trasforma in una storia da raccontare e da cui prendere esempio. Dopo il periodo al ristorante e il proseguimento dello stage in un hotel in Valtellina, Nicolò è diventato il simbolo del ristorante Tacabanda, di un movimento e di un processo che sta trasformando la città di Asti e non solo; ha un regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato e fa il tutor di altri ragazzi.
Grazie anche al Consorzio Operatori Turistici di Asti che ha creduto da subito nel progetto, nel giro di due anni i ragazzi aumentano e si salda anche il legame con il centro di formazione alberghiero. Questo rapporto porta alla partecipazione come operatori di catering e accoglienza a diverse manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale come il Salone Internazionale del Libro e il Salone del Gusto di Torino.
Si innesca un processo che avvicina a questa realtà anche altre famiglie e associazioni che vogliono comprendere questo progetto: il gruppo di lavoro si allarga e anche altri operatori del settore accolgono la filosofia del progetto.

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